Pablo Lentini Riva

FANTASIA ELEGIACA

Viaggio musicale verso la luce

 

(pp. 250; 16,00 euro; ISBN 978-88-89621-28-8)

 

Una sera di fine giugno, Fulvio Morano, maestro di pianoforte, viene aggredito e derubato tra le tombe del Père-Lachaise. Ferito alla testa, vorrebbe chiudere gli occhi per abbandonarsi a un lungo sonno ma, colto dal timore di rimanere imprigionato nell'immenso cimitero parigino, decide di cercare l’uscita. S'imbatte così in una donna conosciuta molti anni prima, che lo soccorre e lo porta nel proprio appartamento, lo stesso in cui Morano aveva tenuto dei concerti da giovane. La casa è spoglia, fatiscente e si è trasformata in una pensione come quelle descritte da Balzac e Simenon. Nel salone c'è ancora il pianoforte antico e il suo suono dolcissimo convince il musicista ad accettare di esibirsi ancora una volta su di esso.

 

In questo terzo luminoso romanzo, Pablo Lentini Riva ci trasporta in una dimensione in cui la prosa riesce, come una musica, a toccare la sfera insondabile delle emozioni e del sogno.

 

 

 

 

 

 

UNA NOTA DELL’AUTORE:

 

«L'ispirazione è come uno di quei lividi che non sai come ti sei fatto. Sebbene pensassi che l'impulso per scrivere "Fantasia elegiaca" risalisse a un messaggio del consolato italiano di Parigi ricevuto da mia moglie, mi sono reso conto che sbagliavo.

Tutto è partito da un funerale al quale andai qualche mese prima di iniziare la stesura del romanzo. Una mia amica e collega pianista, una ragazza di soli 30 anni, era morta di parto ed era la prima volta che andavo davvero al cimitero di Père-Lachaise, non da turista, bensì con tutto il carico di dolore e mestizia che comportava una circostanza del genere.

Due anni dopo, senza pensare a quell'episodio che mi aveva toccato nel profondo, ho intitolato il libro "Fantasia elegiaca". Chi non sia chitarrista (classico) non può sapere che la "Fantaisie élégiaque" è l'Opera 59 di Fernando Sor, compositore spagnolo morto a Parigi nel 1839, ed è da questo pezzo che ho preso il titolo del libro.

Il brano è stato composto in memoria di Charlotte Beslay Levavasseur, un'allieva di Sor. Su due battute dell'ultima frase Sor ha scritto: "Charlotte! Adieu!". Conoscevo bene quest'opera, ma l'ho inserita solo da pochissimo nel mio repertorio, così ho fatto delle ricerche su Charlotte e ho scoperto che non solo è sepolta al Père-Lachaise, come la mia amica, ma che anche lei era una stimata pianista. Fino a qui niente di particolarmente strano, direte voi.

Quando però ho scoperto che anche Charlotte Levavasseur era morta di parto esattamente a 30 anni... ebbene... figuriamoci, mica credo a questi messaggi, tuttavia, molto tempo dopo la pubblicazione del romanzo, la "coincidenza" mi ha permesso di ricordare quale botta fosse all'origine del mio livido e della mia ispirazione. »

 

 

 

 

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«Le loro note avevano giocato tutto il pomeriggio col rumore della pioggia. Grazie al vento, che faceva sbattere le imposte, al suono del violino e alle vaste armonie del pianoforte, c'erano stati attimi di puro incanto. Non si era trattato di maniera e ai due musicisti la verità era sembrata a portata di mano, allora si erano guardati con fiducia. Da quegli sguardi era nata la consapevolezza che davanti al pubblico, ispirandosi l'uno con l'altro, avrebbero raggiunto vette elevatissime. Che meraviglia suonare assieme! Quei momenti erano sempre stati i preferiti del pianista: quando le anime si fondevano e vibravano delle stesse emozioni, quando il pezzo si costruiva da solo e non c'era bisogno di dirsi nulla, perché il rubato era quello e non poteva essere altrimenti, perché il fortissimo e il pianissimo erano quelli, perché si respirava assieme, perché c'era un istante preciso nel quale le note dovevano essere suonate, inutile discutere.»

 

 

 

 

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Pablo Lentini Riva è maestro e concertista di chitarra classica. Vive a lavora a Parigi, dove insegna in conservatorio. Fin da ragazzo ha avuto due grandi amori: la musica e la letteratura e anche se la società occidentale è tendenzialmente bigotta e monogama, li ha coltivati entrambi, scrivendo e suonando liberamente. Il mestiere di concertista e quello di professore gli hanno permesso di avere un punto di vista privilegiato sul mondo della musica e sui complessi rapporti che intercorrono tra maestri e allievi. Oltre a due raccolte di racconti oramai esaurite e confluite nella presente pubblicazione, con Ellin Selae ha pubblicato i romanzi Notturno per violoncello solo e “Sinfonia per la città capovolta” e il libro di racconti La chitarra del liutaio di Almeria, oltre numerose novelle sull’omonima rivista lettereraria.

 

QUESTO è il canale YouTube di Pablo Lentini Riva dove è possibile ascoltare alcuni brani estratti dai suoi cd

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I libri di Pablo Lentini Riva pubblicati da Ellin Selae

 

 

 

*  SINFONIA PER LA CITTA’ CAPOVOLTA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*     notturno per violoncello solo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*     LA CHITARRA DEL LIUTAIO DI ALMERIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*  I CD musicali di Pablo Lentini Riva

 

 

 

 

 

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