Il narcisismo patologico perverso su Ellin Selae

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Uno dei temi che abbiamo trattato recentemente su Ellin Selae – con una serie di articoli dedicati –  è il narcisismo patologico perverso.

 

Sebbene il termine narcisismo sia parte del linguaggio comune, in realtà il ‘narcisismo patologico’ è uno dei disturbi della personalità più diffusi in questo momento storico, i cui effetti sono devastanti, soprattutto per le vittime, ossia coloro che si trovano a dover interagire (in famiglia, nel lavoro, nel sociale e soprattutto nelle relazioni sentimentali) con i narcisisti.

 

Abbiamo scelto di approfondire questo tema perché il numero di persone che ne sono vittime inconsapevoli è altissimo, e riteniamo sia di estrema importanza far uscire la conoscenza di questa patologia dagli studi degli psicologi e dagli ambiti strettamente clinici, e farla entrare nella consapevolezza quotidiana di tutti.

Il malessere, la sofferenza e il dolore psichico che i narcisisti causano – con colpevole leggerezza – alle loro vittime è tremendo, ed è dunque di primaria importanza imparare a riconoscerlo e a difendersene in tempo.

 

Gli articoli che trattano specificamente il tema del narcisismo (a firma di Franco Del Moro) sono:

 

-         GUARDATE TUTTI ME. Vivere nell’era del narcisismo patologico (Ellin Selae n. 110);

-         UN INCIDENTE DELL’ANIMA. Sulla sofferenza del cuore, e i suoi insegnamenti nascosti (Ellin Selae 111);

-         ROMPERE GLI SPECCHI PER EVITARE DISGRAZIE nell’era del narcisismo patologico (Ellin Selae 112);

-         CONOSCERE PER SALVARSI. L’importanza di conoscere l’esistenza e gli influssi del narcisismo patologico nelle nostre vite (Ellin Selae 113)

-         UNA STORIA NARCISISTA. Gli schemi tipici usati dai narcisisti patologici nell’ambito delle relazioni interpersonali (Ellin Selae 114)

 

 

 

 

 

 

Questo titolo del nostro catalogo affronta non soltanto il narcisismo patologico, ma anche altre forme di sofferenza, che con il narcisismo si intrecciano, evidenziandone non soltanto la forma, ma anche le risorse a cui l’individuo può attingere per evitare di subirne gli effetti.

 

QUI puoi trovare la scheda del libro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sulla scia di queste riflessioni abbiamo anche pubblicato il saggio del filosofo Calogero Trizzino: L’ANIMA LA RAGIONE LA NATURA. I NUOVI COMANDAMENTI E LA FERITA NARCISISTICA, in cui viene trattata la dissociazione dell’uomo moderno da un punto di vista più ampio, e vengono ricercate nel pensiero filosofico le radici del disagio contemporaneo.

QUI puoi trovare la scheda del libro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi è interessato al tema può richiedere i singoli numeri di Ellin Selae o il libro richiedendoli a QUESTI recapiti..

Richiedendo tutti i numeri di Ellin Selae dal 110 al 114 la spedizione è di 20 euro, tutto compreso.

 

 

*  CLICCA QUI per ascoltare una intervista a Franco Del Moro sul narcisismo patologico, trasmessa da Radio Onda d’Urto.

 

 

 

Ellin Selae n. 114

«...I narcisisti, privi della capacità di provare compassione reale verso il dolore altrui, soprattutto quello di cui sono responsabili, possono dispiacersi degli effetti del loro comportamento, ma non si pentono mai; raramente sono coerenti con il tempo storico della loro vita e pertanto funzionano sempre allo stesso modo lungo tutto l'arco della loro esistenza, persino quando entrano nella terza età e si ostinano a ripetere gli stessi schemi di trent'anni prima, addirittura intensificandoli, al fine di esorcizzare lo scorrere del tempo (che temono come la peste) e continuare a percepirsi interiormente sempre giovani ed efficienti, come se per loro il tempo si fosse fermato..»

 

Da: «Una storia narcisista»  pubblicato in questo numero questo numero.

 

 

 

 

 

Ellin Selae n. 113

«...Persone oppresse dal tipico disagio fisico e psichico causato dal contatto pluriennale con narcisisti, talvolta con punte acute di sofferenza, ma senza essere mai riuscite a capire la vera natura e origine di tale disagio, si sono immediatamente riconosciute, fin da una prima generica descrizione del fenomeno, investite dal problema, comprovando che il narcisismo patologico è davvero uno dei disturbi psichici più rilevanti della nostra epoca. Esattamente come chi accusando malesseri costanti non sa di vivere in una casa costruita sopra una discarica di scorie tossiche e annaspa continuamente da una diagnosi all’altra senza mai incontrare quella giusta, e dunque senza mai guarire.»

Da: «Conoscere per salvarsi»  pubblicato in questo numero questo numero.

 

 

 

 

Ellin Selae n. 112

«...Anziché riempire il vuoto nel quale l'individuo si trova a vivere intessendo relazioni reali e coltivando passioni concrete, il narcisista lo argina riempiendolo con la propria immagine, con un Sé idealizzato, che è ciò che le persone mettono in scena nei loro profili online; e così la rete e il web con i suoi infiniti schermi, diventa lo specchio globale, nel quale ognuno si rispecchia e si innamora della propria immagine. Il moderno Narciso non si riflette più in un lago, ma in un monitor. »

 

 

 

Da: «Rompere gli specchi per evitare disgrazie nell'epoca del narcisismo patologico» pubblicato in questo numero.

 

 

 

 

Ellin Selae n. 111

«...La fine di una stagione della propria vita, la rottura di un equilibrio importante, la perdita di una persona o, naturalmente, l’esaurirsi di un amore… sono esperienze dolorose di cambiamento, inevitabili a chi vive, ma sono anche un luogo di incontro con un nuovo Sé e una opportunità di crescita identitaria straordinaria. Tuttavia dal chicco alla spiga c’è di mezzo il lungo percorso del dolore…»

 

Da: «Un incidente dell’anima» pubblicato in questo numero.

 

 

 

 

 

Ellin Selae n. 110

 

«...La gratificazione immediata che offre l’essere connessi alla rete 24 ore su 24, e diffondere in tempo reale foto, pensieri, immagini di sé non corrisponde a un reale accrescimento di senso della propria esistenza. E in più, nel tempo e in modo subdolo, l’attenzione sempre maggiore che si riserva a queste forme relazionali tende a sottrarre alle persone la capacità e la voglia di impegnarsi sul serio per far funzionare le proprie relazioni, quelle che esistono per davvero, belle o brutte che siano. Si desidera anche nella propria vita reale la velocità,  il “tutto e subito” e il senso di autorealizzazione solleticato dalla rete…»

Da: «Guardate tutti me» pubblicato in questo numero.

 

 

 

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